Luca Gualdani

Neema, ‘nella grazia del Signore’ è il significato in Swahili del nome dell’associazione con la quale quest’anno sono tornato in Tanzania.

L’associazione Progetto Neema odv con sede a Montevarchi, ormai dal 2000 svolge attività di collaborazione con la popolazione locale e la parrocchia di Mkongo Nakawale, per il sostegno di una scuola professionale ed un dispensario.

Ad agosto/settembre del 2023 io e mia moglie insieme ai responsabili dell’associazione ed altri giovani, siamo partiti per un lungo e faticosissimo viaggio per arrivare a Mkongo nel sud della Tanzania. In questo villaggio l’associazione nel corso di questi anni ha realizzato la costruzione della scuola e del dispensario. La scuola professionale è riconosciuta dallo Stato Tanzaniano ed è attualmente frequentata da 40 ragazzi/e, dai 17 ai 22 anni e promuove l’apprendimento di mestieri professionali ben spendibili dai giovani che la frequentano (sartoria per le ragazze, edilizia e falegnameria per i ragazzi). Il dispensario, a cui diamo particolarmente sostegno economico, è l’unico sistema per i primi servizi sanitari nel raggio di 70 km.

La nostra esperienza è durata 3 settimane, di cui 6 giorni di viaggio (A/R): una volta arrivati siamo stati accolti dai ragazzi della scuola con canti e gioia nel vederci, come anche nei giorni seguenti, le persone e i bambini facevano corse per venirci incontro a parlare, salutarci e giocare con i ‘bianchi’.

L’associazione cura lo stipendio degli insegnanti, reperisce dall’Italia materiale utile nella scuola e nel dispensario e cura la realizzazione di nuove strutture quando necessarie.

Dall’Italia siamo riusciti a portare nelle nostre valigie, materiale didattico, macchine da cucire, stoffa e fili, magliette da calcio, utensili per falegnameria. Anche 6 computer, con i quali è stata allestita un’aula didattica di informatica che fino ad ora non avevano e che adesso rende la scuola molto più importante e appetibile.

Ero già stato nel villaggio nel 2009 in un viaggio da solo e da allora ho visto che non è cambiato molto. L’acqua adesso arriva dall’acquedotto pubblico, nel 2009 c’erano solo pozzi da cui pomparla nei secchi, ma spesso durante il giorno comunque l’acqua manca anche per diverse ore. La corrente spesso non c’è. Le strade sono ancora sterrate in buona parte, le persone vivono sempre nelle case di mattoni rossi fatti con la terra del posto e con una lamiera per tetto. Ma tutto questo però non abbatte la loro dignità e l’accoglienza che ci riportano è quella di un benvenuto fra amici senza vergogna.

Attualmente in Tanzania abbiamo in corso il progetto per l’ampliamento dei dormitori degli studenti ed è già iniziata la costruzione della struttura che ospiterà un reparto di maternità e pediatria.

Dal 2008 Neema è presente anche nella Repubblica Democratica del Congo, a Kirungu, sul lago Tanganica, a sostegno della scuola secondaria frequentata da 560 ragazzi nei 3 anni di specializzazione e 40 adulti nei corsi di alfabetizzazione.

Per poter sostenere questi progetti, l’attività di Neema in Italia è quella di reperire finanziamenti.

Donazioni, mercatini, cene di beneficenza, calendari, serate materassi, bomboniere, eventi pubblici ed altre piccole attività creano quel sodalizio che ci permette di far conoscere gli obiettivi dell’associazione e coinvolgere il nostro territorio nella raccolta fondi da dedicare completamente alle necessità delle scuole e del dispensario; infatti i volontari si recano in missione a proprie spese.

Ho imparato a giocare, ascoltarli, parlarci, partecipare alle loro cerimonie, tutto senza imporre il nostro sapere o essere. Ed anche i progetti che vengono realizzati sono da loro richiesti e poi insieme studiati ed approvati dall’assemblea di NEEMA. Parti con idee, volontà, sogni, torni con l’Africa nel cuore e con il desiderio di ritornare presto a casa dell’amico.

Siamo volontari con l’Africa, siamo missionari in Africa.

Per chi volesse ancora leggere qualcosa sull’associazione e fare una donazione www.ioeneema.org